I luoghi dove i pietroburghesi si danno convegno, consacrati dal tempo, dal color acquamarina del cielo e dalla Neva, non sono poi così vari. Li si potrebbe segnare con qualche crocetta sulla mappa della città, in mezzo ai giardini dalle chiome grevi e alle strade di cartapesta.
[Osip Mandel’štam, Il francobollo egiziano in Il rumore del tempo e altri scritti, Adelphi, 2012, pag. 102]