Il Tartuffo, ovvero l'impostore

[PRIMO PLACET presentato al Re sulla commedia del Tartuffo]

SIRE
    Il compito della commedia essendo quello di correggere gli uomini divertendoli, ho pensato che non avrei potuto far nulla di meglio, nella carica che ricopro, che muover guerra ai vizi del nostro tempo dipingendoli in modo ridicolo; e dal momento che l'ipocrisia è senza dubbio uno dei vizi più alla moda, più fastidiosi e più pericolosi, ho pensato SIRE, che avrei reso un non piccolo servigio a tutte le persone dabbene del vostro regno preparando una commedia che descrivesse gli ipocriti smascherandone a dovere tutte le studiate messinscene di questa gente dall'onestà a oltranza, tutte le sotterranee birbonate di questi falsari della devozione, che si propongono di far cadere in trappola il prossimo loro con un finto zelo e una sofisticata carità.

[Luigi Lunari (a cura di),  Il Tartuffo in Molière. Commedie, BUR, 2006, pag. 133]


Nessun commento:

Posta un commento